sabato 17 maggio 2008

Ed è più che mai il 17 maggio: giornata mondiale contro l'omofobia

Come ogni anno la comunità GLBT internazionale celebra il 17 maggio, giornata mondiale contro l'omofobia. È il Parlamento Europeo ad istituire la ricorrenza, promossa dalla comunità internazionale su iniziativa di Louis-Georges Tin, curatore del Dictionnaire de l’homophobie (Presses Universitaires de France, 2003). In seguito alla movimentazione, il 18 gennaio 2006 il Parlamento Europeo emette la risoluzione sull'omofobia proclamando una giornata mondiale da celebrarsi il 17 maggio di ogni anno, data in cui, nel 1990, l’Assemblea generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) eliminava finalmente l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali “intendendo così mettere fine a più di un secolo di omofobia medica”. Sembrano tempi lontani eppure sono passati solo 18 anni da questo riconoscimento così elementare. La risoluzione del Parlamento Europeo ribadisce inoltre la sua ferma condanna ad ogni discriminazione basata sull'orientamento sessuale e chiede agli Stati membri di proteggere le persone gay lesbiche bisessuali e transessuali da discorsi ed atti a sfondo di odio e di istigazione alla violenza, sollecitando inoltre gli stati membri ad “adottare disposizioni legislative volte a porre fine alle discriminazioni subite dalle coppie dello stesso sesso in materia di successione, proprietà, locazione, pensioni, fiscalità e sicurezza sociale”. Pone inoltre i suoi Stati sotto la grande responsabilità di assicurare un'uguaglianza sostanziale agli omosessuali, combattendo ogni crimine d'odio e comportamento di disprezzo e discriminazione legato all'orientamento sessuale. Se pensiamo ai passi da giganti che ha fatto il movimento per i diritti non possiamo dimenticare le sue origini e il valore di chi ha lottato in prima persona per rendere possibile oggi poter parlare di omosessualità e di diritti. Eppure c'è ancora molta strada da fare, se ancora oggi i locali gay vengono incendiati, come è successo al “Coming out” di Roma, o le sedi delle associazioni gravemente danneggiate e devastate, come è accaduto meno di un mese fa al Circolo Mario Mieli di Via Efeso a Roma. La violenza inarrestabile ed il clima di intolleranza nel nostro paese stanno crescendo, raggiungendo in questi ultimi anni un picco altissimo, rendendo quanto mai attuali e legittime le rivendicazioni della comunità gay in materia di diritti elementari. Molte le iniziative in tutta Italia, manifestazioni, film, feste, sit in informativi e mostre, che pongono l'accento sul valore della conoscenza, della condivisione, del rispetto. Le associazioni, i gruppi e le realtà impegnate per i diritti degli omosessuali interverranno inoltre nella manifestazione di Verona, che ricorda la tragedia del giovane ragazzo ucciso brutalmente da una banda di giovani estremisti di destra. Gli interventi sui temi della violenza, della paura, dell’omofobia appaiono perfettamente coerenti con gli intenti della manifestazione.

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