mercoledì 31 ottobre 2007

Il Papa: "Su aborto e eutanasia obiezione di coscienza ai farmacisti"

Esplicito il riferimento alla pillola del giorno dopo
Federfarma: obbligo di legge garantire i medicinali prescritti

tratto da La Repubblica on line

Papa Benedetto XVI
ROMA - L'obiezione di coscienza dei farmacisti è un "diritto riconosciuto" quando si tratta di fornire medicine "che abbiano scopi chiaramente immorali, come per esempio l'aborto e l'eutanasia". Benedetto XVI nel discorso rivolto oggi alla Federazione internazionale dei farmacisti cattolici, non pronuncia il nome della pillola abortiva, ma il riferimento sembra esplicito.

"L'obiezione di coscienza - ha detto il pontefice - è un diritto che deve essere riconosciuto alla vostra professione permettendovi di non collaborare direttamente o indirettamente alla fornitura di prodotti che hanno per scopo le scelte chiaramente immorali, come per esempio l'aborto e l'eutanasia".

All'inizio dell'anno, era stata l'udienza concessa ai vertici delle amministrazioni locali del Lazio, a dare l'occasione a Benedetto XVI per ribadire il proprio veto verso la pillola RU486. Alla vigilia di due manifestazioni promosse per difendere la legge sull'aborto e i Pacs, il pontefice ammonì che bisogna "evitare di introdurre farmaci che nascondano in qualche modo la gravità dell'aborto come scelta contro la vita".

Ai farmacisti cattolici, Benedetto XVI oggi ha ribadito che "non è possibile anestetizzare le coscienze sugli effetti di molecole che hanno lo scopo di evitare l'annidamento di un embrione o di cancellare la vita di una persona. Il farmacista, importante intermediario tra medici e pazienti, deve invitare ciascuno a un sussulto di umanità, perchè ogni essere sia protetto dalla concepimento fino alla morte naturale".

Benedetto XVI ha affrontato anche il problema del progresso della medicina, che porta grandi benefici ma talvolta espone i pazienti ai rischi di una incontrollata sperimentazione. "Nessuna persona - ha scandito il Papa - può essere utilizzata in maniera sconsiderata come un oggetto per realizzare sperimentazioni terapeutiche".

In questo contesto, il Papa ha infine ripetuto il suo appello affinché i farmaci salvavita siano garantiti ai Paesi del Terzo mondo che non possono acquistarli: "E' necessario che le diverse strutture farmaceutiche, i laboratori e i centri ospedalieri abbiano la preoccupazione della solidarietà nell'ambito terapeutico, per permettere un accesso alle cure e ai farmaci di prima necessità a tutti gli strati della popolazione, in tutti i Paesi".

All'appello del Papa risponde il segretario di Federfarma, Franco Caprino: "E' un obbligo per i farmacisti, così come previsto dalla legge, garantire ai cittadini di trovare in farmacia i medicinali prescritti dal medico". Caprino sottolinea così il ruolo delle farmacie che per altro non possono fare obiezione di coscienza nella vendita di medicinali, come per esempio la pillola del giorno dopo, così come previsto dalla legge.

Secondo Caprino, infatti "interferirebbe con il lavoro e le decisioni del medico. E costringerebbe i cittadini alla caccia della farmacia in cui si possono acquistare i medicinali 'incriminati'. Una soluzione - conclude Caprino - che neppure i cittadini capirebbe o accetterebbero".

(29 ottobre 2007)

venerdì 26 ottobre 2007

OMOFOBIA: TERAPIA RIPARATIVA DELL'OMOSESSUALITà

TRATTO DAL BLOG DI ALESSANDRO CAPRICCIOLI

In risposta alle polemiche divampate intorno alla campagna antidiscriminazioni della Regione Toscana, il sito Cultura Cattolica non trova di meglio che proporre un’intervista al Dott. Joseph Nicolosi, psicoanalista e inventore della cosiddetta “terapia riparativa dell’omosessualità”.

Poiché un minimo di decenza è rimasta perfino a un laicista come me, mi astengo dal riportarvela integralmente e mi limito ad alcuni, significativi stralci:

Alcune persone sono nate con un deficit dell’attenzione, cecità o sordità, ritardo mentale, handicap fisici o con il gene della schizofrenia. Ma se anche sono nati in quel modo, noi non diciamo che Dio li ha fatti in quel modo e che devono essere così.

(…)

Implicitamente si sostiene che qualsiasi tipo di amore tra due persone sia sano e buono. Questo vorrebbe dire che non si deve giudicare l’amore di un pedofilo per un bambino, o l’amore di una donna sposata per il marito di un’altra donna.

(…)

In realtà la nostra identità più profonda non può mai essere omosessuale; allo stesso modo la nostra identità più profonda non può mai essere quella di un alcolista, di un sadomasochista o di un marito violento.

ASSISTENZA SANITARIA SOLO A CHI HA UNA "SESSUALITà SANA"

tratto dal blog di Ilaria Garosi

«cosa succederà quando ai servizi socio sanitari busseranno persone che non sono eterosessuali. Verranno discriminati gli omosessuali? E le lesbiche, i voyeristi, i feticisti che fine faranno? Ci sarà la messa al bando dei sadomaso? Qualche adultero verrà lapidato? E i baci, quali saranno considerati sani e quali no? Siamo davvero alla follia». leggi tutto su milano.repubblica.it

mercoledì 24 ottobre 2007

Affitto aumenta del 199.999% dopo la scoperta che i gay non possono entrare nell'associazione

tratto dal blog di Ilaria Garosi

La filiale dei Boy scouts di Philadelphia dovrà pagare ben 199.999 dollari in più per l’affitto della sua sede storica il cui canone annuale era da sempre stato, simbolicamente, 1$.

La richiesta di pagare l’effettivo valore di mercato arriva dopo la scoperta del rifiuto, da parte dell’associazione, delle iscrizioni di ragazzi dichiaratamente omosessuali.

Già l’anno passato era stata avanzata una richiesta anti-discriminatoria alla quale la filiale non aveva adempiuto.

Dal canto suo la Cradle of Liberty Council, questo è il nome dell’associazione, si difende lamentando di avere le mani legate in quanto la filiale nazionale ha, in passato, rifiutato di adottare un comportamento inclusivo nei confronti degli omosessuali. Inoltre nel 2003 la cellula avente sede a Philadelphia aveva già adottato, di sua spontanea iniziativa, una politica anti-discriminatoria, ma fu successivamente costretta dal consiglio nazionale a revocarla.

Presa coscienza delle suddette ragioni le parti si sono accordate in un compromesso che promette un prezzo più ragionevole a patto che si evitino atteggiamenti marcatamente discriminatori come è avvenuto con la filiale di New York.

L’edificio al centro del dibattito è The Beaux Arts del 1928 ed è di proprietà pubblica. Proprio a causa di questo ultimo particolare i funzionari della città si sono espressi affermando che non è legale affittare ad un prezzo così irrisorio un edificio appartenente ai contribuenti ad un gruppo privato che, per di più, discrimina.

Quindi la CLC avrà tempo fino al 3 Dicembre di questo anno per pagare l’affitto oppure lasciare l’edificio.

Totalmente diversa è la situazione delle Girls scout che, al contrario, applicano una politica spiccatamente inclusiva.

Nel 2000 la Corte Suprema si è espressa riconoscendo agli Scouts, in quanto associazione privata, il pieno diritto a praticare l’esclusione nei confronti di qualsiasi categoria.

martedì 23 ottobre 2007

GENTILINI INDAGATO PER ISTIGAZIONE ALL'ODIO RAZZIALE

Treviso - Il vicesindaco di Treviso, Giancarlo Gentilini, risulta indagato per istigazione all'odio razziale in seguito alla dichiarazione resa alla stampa alcune settimane fa in cui era stata usata l'espressione ''pulizia etnica'' in relazione alla frequentazioe di omosessuali nel parcheggio dell'ospedale di Treviso.
La decisione e' stata assunta dalla magistratura trevigiana, che gia' aveva ipotizzato per tale circostanza il reato di diffamazione, in seguito alle numerose querele pervenute da tutta Italia e sulle quali quattro pubblici ministeri trevigiani hanno aperto fascicoli a carico di Gentilini.

Il vicesindaco leghista era gia' stato accusato ed assolto per il reato di istigazione all'odio razziale sette anni fa, per l'esternazione fatta in luogo pubblico sulla possibilita' di vestire gli immigrati da leprotti per consentire ai cacciatori di esercitarsi

lunedì 22 ottobre 2007

Odifreddi censurato: la chiesa sta tentando di chiudermi la bocca!

tratto dal blog di Rosalba Sgroia

Lo spettacolo teatrale del prof. Piergiorgio Odifreddi ( del Comitato di Presidenza UAAR n.d.r.), dal titolo: Matematico e impertinente, inserito in un primo tempo nel cartellone del Teatro Cristallo di Bolzano, finanziato da Comune e Provincia, è stato "oscurato".

Il responsabile, Pio Fontana, ha giustificato tale taglio "perchè l'autore è ateo ed autore di un libro dissacrante, il famoso: Perchè non possiamo dirci credenti e men che mai cristiani, a cui non potevano essere esposti bambini, famiglie ed anziani".

Eppure la originale rappresentazione che col messaggio virtuale percorre la nascita e l'evoluzione della speculazione matematica esula dal discorso politico o religioso.

E' stata già presentata con successo a Brindisi e a Lecce, nell'ambito della manifestazione "La notte dei Ricercatori", promossa dalle università di 4 Regioni, dalla Commissione Europea. dall' Enea, dal CNR, dalla Confindustria, da tanti altri enti, Locali e non.

La misura censoria può essere liberamente messa in atto da un servizio pubblico?

Il bello è che il teatro è di proprietà di una parrocchia - guarda guarda - ma gestito dal Comune, come?, attraverso una associazione - riaperto con un investimento di denaro pubblico di quasi un milione di euro.

Ecco l'ispirato gioco delle parti, ecco la vera "compagnia di giro", ecco cosa sgorga dietro le quinte del Cristallo, su cui andrebbero interessati gli organi di controllo e di revisione contabile,nonchè la pubblica opinione democratica e laica.

Pensate se fosse stata oscurata l'opera di un artista credente che scandalo e che mobilitazione sarebbe stata messa sù, da quel fronte confessionale che contrassegna le istituzioni, la scuola, la società i mezzi di comunicazione, senza tributi, ma a caccia di contributi, ormai a totale, beato carico dello
Stato.

Il prof. Odifreddi resta quindi "Inquisito", fortunatamente senza alcuna pena "pertinente".

Giacomo Grippa Uaar ( Coordinatore Unione degli atei e degli
agnostici) Puglia

domenica 21 ottobre 2007

DIRITTI UMANI IN PIAZZA

Cari amici

Il 10 dicembre cade l'anniversario della Dichiarazione Universale dei
Diritti dell'Uomo proclamata dall'ONU.

Questo documento è uno dei meno conosciuti in Italia e non è un caso
che le numerose violazioni (palesi ed occulte) che si compiono nel
nostro paese siano da ricondurre anche alla scarsa informazione in
materia.

La proposta è quella di promuovere per DOMENICA 9 DICEMBRE una
manifestazione (denominata DIRITTI UMANI IN PIAZZA) in una delle
piazze principali di Roma (eventualmente piazza del Popolo) a cui sono
invitate tutte le associazioni che hanno a cuore la promozione dei
diritti umani.

La manifestazione dovrebbe prevedere due attività principali :

1) la distribuzione gratuita alla cittadinanza della Dichiarazione
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
2) la distribuzione di materiale associativo da ciascuno stand delle
associazioni aderenti

Le associazioni aderenti sono invitate a proporre eventuali altre idee
che possono essere realizzate nell'ambito dell'iniziativa.

Al momento attuale abbiamo bisogno di conoscere quante e quali
associazioni e/o organizzazioni sono interessate ad aderire (dovremmo
conoscere non più tardi del 10 novembre quanti sono gli interessati al
fine di inoltrare la domanda di occupazione di suolo pubblico al
municipio competente).

L'UAAR può mettere a disposizione i propri gazebi alle associazioni
che non dovessero disporne.

Attendiamo un vostro riscontro

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IL COORDINATORE DEL CIRCOLO UAAR DI ROMA
Francesco Seaverio Paoletti
roma@uaar.it - 360 0227998

BAMBINI PSICOFARMACI E PARASSITI

Notizie Altre
pagine di controinformazione



articolo di Gabriella Zevi*

Gennaio 2007, due notizie importanti ci vengono dal mondo della scienza medica.
La prima, buona, riguarda le arance rosse che sono in grado di prevenire il cancro, come basilico, pomodori e in genere frutta e verdura. La seconda, cattiva, ci informa della somministrazione, da Febbraio 2007, dello psicofarmaco Ritalin ai bambini affetti da ADHA e cioè Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività, una nuova malattia mentale.
Degli 8 milioni di bambini italiani, 30.000 sono già trattati con psicofarmaci, con diagnosi di depressione o di ADHA, e quasi un milione di bambini sono a rischio per un futuro che si fa sempre più vicino.
Le industrie farmaceutiche hanno dimostrato in questi ultimi decenni una creatività eccezionale in grado di trasformare fasi naturali della vita, o stati psichici legati alle vicende dell’esistenza, in malattie, così da poter vendere farmaci; ma se l’opinione pubblica ha assorbito questa dinamica con indifferenza, pare che l’aver spostato l’obiettivo sui bambini stia svegliando le coscienze di genitori, medici e cittadini, che si stanno mobilitando con comitati e associazioni. I bambini malati, dicono, sono bambini naturalmente vivaci o sono bambini che soffrono per situazioni familiari; agire sul loro cervello a livello biochimico vuole dire distruggerli o, come è già successo numerose volte, portarli al suicidio o comunque alla morte.
La posta in gioco è molto importante.
Quali riflessioni sul tema ci possono suggerire recenti scoperte della ricerca come quella del rapporto tra cervello e intestino?
Sappiamo che il nostro intestino pensa e che quotidianamente racconta la sua versione dei fatti; le sue informazioni creano un tappeto emotivo che condiziona le nostre scelte poiché tra cervello e visceri vi è un filo diretto, chiamato asse cervello addome. Sappiamo che nell’intestino vi sono batteri importantissimi, la microflora, che è la base del nostro sistema immunitario. Sappiamo che vi sono anche altri soggetti che possono essere molto pericolosi come funghi e parassiti.
Funghi e parassiti hanno sempre accompagnato gli esseri umani nella loro vita, non vi sono epoche storiche o civiltà risparmiate. La Bibbia prevede 500 pratiche igieniche per un popolo di pastori particolarmente esposti ad accogliere nel proprio corpo i parassiti dei loro animali.
Scriveva negli anni ‘80 Oreste Speciani , grande medico italiano:”Oggi fortunatamente non si vedono più bambini o adulti infestati in modo evidente da parassiti e vermi, anche se questo ne rende forse più difficoltoso il riconoscimento diagnostico; voglio ricordare che le parassitosi sono comunque molto più frequenti di quanto si creda, sia negli adulti che nei bambini.”
Che cosa direbbe oggi Speciani di questi bambini infelici, nervosi, irrequieti e disattenti, trattati con psicofarmaci? Si troverebbe d’accordo con Hulda Regehr Clark, medica americana che vive e lavora in Messico, autrice di “ La cura di tutte le malattie”( Macro Edizioni), inventrice di una macchinetta chiamata Zapper, in vendita anche in Italia, macchinetta che attraverso una inavvertibile corrente elettrica uccide i parassiti che, a suo dire, causano tutte le malattie, dalla depressione ( e sicuramente la nuova malattia ADHA) al cancro, alla sclerosi multipla?
Lei consiglia di trattare con rimedi naturali gli animali di casa dai quali si ricevono la maggior parte dei parassiti, dalla Filaria ( che si insinua nel cuore), agli Ascaridi, dalla Tenia intestinale, alla Clamydia dei pappagalli che causa cecità.
Un bambino abbracciato al cucciolo di cane o di gatto è una immagine che intenerisce, ma nasconde pericoli se l’animale non è sverminato con regolarità.
( Le norme vigenti non prevedono obbligo di vaccinazione per cani e gatti, i commercianti non hanno obbligo di fornire informazioni a chi acquista animali e non esiste nessuna forma di educazione veterinaria nonostante vivano nella case italiane 11 milioni di cani e gatti. Le istituzioni non hanno dimostrato alcuna sensibilità al problema: quando ho cercato un contatto con l’assessore alla Sanità della Regione Lombardia e con quello del Comune di Milano non ho avuto risposta).
Anche di funghi Oreste Speciani era esperto ed infatti di fronte all’asma o alle allergie prescriveva rimedi intestinali e una dieta basica per contrastare la candidosi. La Candida Albicans oggi è attivata nell’intestino della maggior parte della popolazione di tutte le età per via dello zucchero, delle farine bianche, dei latticini, del cibo industriale (e delle medicine come gli antibiotici ) e cioè di tutto ciò di cui si alimentano soprattutto i bambini. La Candida distrugge la flora batterica benefica, riduce ai minimi termini il sistema immunitario ed è per questo che le multinazionali del cibo hanno investito tanto nei probiotici da supermercato come l’Actimel. Questi prodotti migliorano le condizioni della flora batterica; i gonfiori tipici da Candida diminuiscono e tutta la persona ne ha un momentaneo beneficio, anche se non sa che sta solo alleviando un sintomo senza curare la malattia.
Quando il cervello addominale è malato, abitato da parassiti o da funghi, le reazioni del corpo e della mente sono le più varie: in generale l’abbassamento delle difese immunitarie, difficoltà digestive, stipsi o colite, disfunzionalità epatica, sonno difficile, irritabilità, agitazione, depressione,
ed è stato provato che le allergie indotte provocano disturbi mentali e comportamentali. Alcuni studiosi attribuiscono la violenza dei giovani americani alla loro alimentazione acida: pane bianco, carne, patate fritte e Coca.
Ma i produttori di farmaci ci hanno insegnato che chiederci il perché del malessere non è economicamente conveniente ( soprattutto per loro) e che una pillola risolve tutto, anche in via definitiva.

*Gabriella Zevi: autrice di “Donne in Via di Estinzione?” e “Donne Felici” – ed. Anima – “Cronoastrologia” – ed. Anonima Network.
I libri di G. Zevi sono sempre disponibili presso la libreria LE SORGENTI (Bolsena).

martedì 16 ottobre 2007

‘Avvenire’ ritorna sul pericolo di una scienza atea

Notizia di Raffaele Carcano tratta dal sito dell'UAAR

L’ateismo toglie evidentemente il sonno ai vescovi italiani. Non si spiegherebbe altrimenti l’insistenza con cui, dalle colonne di “Avvenire“, si lanciano preoccupati messaggi a proposito della sua diffusione. Nell’edizione di ieri è stato riproposto il pericolo di una “scienza atea”, con tanto di articolo allarmista di cui citiamo il passaggio principale:

I punti di vista che affermano che tra scienza e religione esiste una contrapposizione irriducibile, presentano una contraddizione epistemologica – che spesso si manifesta nelle forme di un contrasto tra persone che tuttavia condividono la medesima ostilità nei confronti della religione e sono convinte della loro inconciliabilità – e ricorrono a una serie di falsificazioni storiografiche. La contraddizione si presenta nella forma seguente. Da un lato si afferma che la religione è soltanto superstizione e dogmatismo, espressione del fondo irrazionale dell’animo umano, mentre la scienza è manifestazione piena della razionalità ed è l’unica via per l’acquisizione di verità oggettive. Si è arrivati al punto di affermare che la scienza è la “religione della verità” e che «all’assolutismo politico¬teologico, impantanato nelle sabbie mobili della rivelazione e della fede, va contrapposto non il relativismo filosofico ma l’assolutismo matematico e scientifico, fondato sulle rocce della dimostrazione e della sperimentazione» (Odifreddi). Dall’altro lato, invece, si condanna l’aspirazione religiosa alla verità come espressione di oscurantismo, in quanto l’idea stessa di “verità oggettiva” sarebbe assurda e improponibile. Dato che le opinioni circa i fatti reali sono necessariamente molteplici e poiché non esisterebbe alcun modo di decidere definitivamente tra di esse, se ne deduce che l’essenza della scienza è il relativismo, ovvero l’acquisizione di asserti provvisori e tutt’al più correggibili, ma che spesso debbono essere radicalmente abbandonati per altri asserti. Anzi, la scienza sarebbe “la” forma di conoscenza razionale, laica e antidogmatica proprio perché, per sua natura, è relativista. In tal senso essa si contrappone inevitabilmente al dogmatismo religioso. Questa posizione – che è sostenuta da una platea molto più larga della precedente – è difesa in Italia da persone come Giulio Giorello ed Enrico Bellone; anche se quest’ultimo, fino a pochi anni fa, era fautore acceso della linea precedente e aspro critico della microsociologia della scienza, che è il massimo baluardo della posizione relativista (valga per tutti citare David Bloor). La situazione è curiosa. Il contrasto tra i due punti di vista non potrebbe essere più evidente e, come mostra la prima citazione, i fautori della scienza come “religione della verità” (fautori del più rigido oggettivismo) rigettano il relativismo. I secondi articolano invece in modo diversificato la loro concezione relativista: nei casi più “moderati” sostengono che la scienza può proporre soltanto asserti in termini di probabilità (Giorello), nei casi più estremi adottano un modello naturalistico (biologico) dello sviluppo culturale, per cui anche le teorie scientifiche sono prodotto di strutture biologiche transeunti, il che pone il problema di come dare qualche carattere di persistenza e adattabilità a una cultura soggetta alle mutazioni ambientali, il quale «non è detto che abbia soluzione» (Bellone).

Non entro nel merito dei contenuti, rinviando al confronto Veronesi-Giorello che a questi temi dedica ampio spazio: ognuno poi la pensi liberamente come vuole. Ciò che mi preme far notare è che si tratta di un dibattito interno al mondo dei non credenti. Non solo: lo spunto a questo intervento è stato dato da un convegno di Magna Charta, il think tank periano degli atei devoti. E l’autore dell’articolo è Giorgio Israel, che non è (o perlomeno non era) un cattolico. Domanda: esiste ancora una cultura cattolica che non sia una rimasticatura di Agostino (IV-V secolo) e Tommaso (XIII secolo)?

IL CREAZIONISMO NON è SCIENZA E VA VIETATO

tratto da La Repubblica.it

WASHINGTON - Un giudice federale ha deciso che il cosiddetto 'disegno intelligente' non può essere insegnato nelle classi di scienze delle scuole pubbliche negli Stati Uniti. Il verdetto è stato pronunciato ad Harrisburg, capitale della Pennsylvania.
Il giudice distrettuale John E. Jones III ha giudicato che il Consiglio scolastico dell'Area di Dover, in Pennsylvania, ha violato la Costituzione decidendo di inserire nei programmi di scienze il 'disegno intelligente', cioè il principio che la vita sulla Terra fu generata da una causa intelligente non identificata. Un principio che mira ad escludere le teorie di Darwin.

Otto famiglie fecero causa contro il Consiglio scolastico, che, nelle ultime elezioni, nel novembre scorso, è stato bocciato in blocco: la tesi dei ricorrenti era che il 'disegno intelligente' non è una vera e propria teoria scientifica, ma piuttosto un travestimento del creazionismo biblico che, quindi, viola la separazione costituzionale tra Chiesa e Stato.

L'insegnamento sul 'disegno intelligente' venne imposto agli studenti prima di seguire i corsi sull'evoluzione. La dichiarazione da sottoporre agli studenti dice che la teoria di Charles Darwin "non è un fatto" e ha "vuoti" che non sono stati ancora spiegati.
(20 dicembre 2005)

Il Consiglio d’Europa sul creazionismo: “Non insegnatelo”

tratto dal sito dell'UAAR

I parlamentari dei 47 paesi del Consiglio d’Europa hanno invitato i loro governi ad “opporsi fermamente” all’insegnamento del creazionismo - che nega l’evoluzione delle specie per mezzo della selezione naturale - come disciplina scientifica equivalente alla teoria dell’evoluzione. Il Consiglio d’Europa, istituito il 5 maggio 1949, con lo scopo di favorire la creazione di uno spazio democratico e giuridico comune in Europa, ha tra i suoi fini istitutivi quello di tutelare i diritti dell’uomo e la democrazia pluralista e garantire il primato del diritto e di favorire e incoraggiare la consapevolezza dell’identità culturale europea e della sua diversità. Proprio in questo senso l’assemblea del Consiglio d’Europa ha dichiarato (nella risoluzione passata con 48 voti contro 25 durante la sessione plenaria di giovedì a Strasburgo): «Se non stiamo attenti, il creazionismo può diventare una minaccia per i diritti umani». […] Il rapporto fa riferimento ad esempi in Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, nei Paesi Bassi, in Polonia, Russia, Serbia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia e nel Regno Unito. Fu proprio l’ex ministro dell’Istruzione Letizia Moratti una delle più strenue avversarie del darwinismo. Con la circolare n. 29 del 5/3/2004, nelle «Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati nella scuola secondaria di primo grado» fece scomparire ogni cenno alla teoria dell’evoluzione di Darwin. Non fu una svista, né una dimenticanza. Nel suo piano Darwin non si sarebbe più studiato. In più cercò, basandosi sull´accordo del 23 ottobre del 2003 tra il Ministro dell´Istruzione e la Conferenza Episcopale Italiana, di far spiegare l’origine dell’uomo nell’ora di religione dai cui programmi spira forte il vento “creazionista”. […]

LA RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO D'EUROPA SUL CREAZIONISMO

tratto dal sito dell'UAAR

Pubblichiamo una traduzione, gentilmente fornitaci dal nostro amico Roberto (che ovviamente ringraziamo), della risoluzione con cui l’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ha bocciato il creazionismo e promosso la diffusione dell’evoluzionismo.

I PERICOLI DEL CREAZIONISMO NELL’ISTRUZIONE

RISOLUZIONE 1580/2007
Adottata nella seduta n° 35 del 4 ottobre 2007.
Vedi Documento 11375 del 12 giugno 2006 - Relazione del Comitato sulla Cultura, Scienza ed Istruzione.

1 Lo scopo di questa risoluzione non è quella di combattere una fede: il diritto alla libertà di credo non lo permetterebbe. L’obiettivo è di mettere in guardia contro alcuni tentativi di far passare una Fede come una Scienza. E’ necessario mantenere separate la Fede e la Scienza. Ciò non è una questione di antagonismo. Scienza e Fede possono coesistere. Non c’è motivo di contrapporre fede e Scienza, ma è necessario prevenire che il Credo si opponga alla Scienza.

2 Per molte persone la Creazione, come parte del proprio Credo religioso, dà un significato alla propria vita. Tuttavia, l’Assemblea Parlamentare è preoccupata per i cattivi effetti della diffusione delle idee creazioniste nei sistemi educativi, e delle conseguenze per le nostre democrazie. Se non stiamo attenti, il Creazionismo può diventare una minaccia dei diritti umani, che sono il principale pensiero del Consiglio d’Europa.

3 Il Creazionismo, nato come negazione della evoluzione della specie mediante la selezione naturale, è stato per parecchio tempo un fenomeno quasi esclusivamente americano. Oggi, le idee creazioniste cercano di prendere piede in Europa, e la loro diffusione riguarda alcuni stati membri del Consiglio d’Europa.

4 Oggi, il primario obiettivo dei creazionisti, quasi tutti cristiani o musulmani, è l’istruzione. I creazionisti stanno tentando di fare in modo che le loro idee siano inserite nei programmi scientifici delle scuole. Il Creazionismo, tuttavia, non può ingannevolmente reclamare di diventare una disciplina scientifica.

5 I creazionisti sostengono il sicuro carattere scientifico di alcuni punti delle loro teorie, ed affermano che la teoria dell’Evoluzione è solo una interpretazione fra le altre. Essi accusano gli evoluzionisti di non fornire sufficienti prove per stabilire che la teoria dell’evoluzione sia scientificamente valida. Al contrario, essi difendono le loro tesi come scientifiche. Al proposito, non forniscono nessuna testimonianza, né analisi oggettive.

6 Noi siamo consapevoli delle sfide che si sviluppano fra le teorie e le conoscenze circa la natura, l’evoluzione, le nostre origini ed il nostro scopo nell’Universo

7 C’è un rischio reale di seria confusione, nell’introdurre nelle menti dei nostri bambini ciò che ha a che fare con credenze, convinzioni ed ideali, insieme ad argomenti che riguardano la conoscenza scientifica. Il principio che “tutte le cose sono uguali” può sembrare allettante e tollerante, ma nei fatti esso è pericoloso.

8 Il Creazionismo ha parecchi aspetti contraddittori. L’idea del “Disegno Intelligente”, che è l’ultima raffinata versione del Creazionismo, non può negare un certo grado di evoluzione. Il “Disegno Intelligente”, prospettato in forme sempre più sottili, tenta di mostrarsi in un quadro scientifico, ed il pericolo è proprio in questa bugia.

9 L’Assemblea ha costantemente dichiarato che la Scienza è di fondamentale importanza. La Scienza ha reso possibili considerevoli miglioramenti nelle condizioni di vita e di lavoro, ed è un notevole fattore di sviluppo economico, tecnologico e sociale. La teoria dell’Evoluzione non ha nulla a che vedere con le rivelazioni divine, ma è costruita sui fatti.

10 Il Creazionismo pretenderebbe di essere basato sul rigore scientifico. Al momento, i metodi impiegati dai creazionisti sono di tre tipi: affermazioni puramente dogmatiche; uso distorto di citazioni scientifiche, a volte illustrate con magnifiche fotografie; ed infine appoggiandosi a più o meno noti scienziati, molti dei quali non sono specialisti in queste materie. Con questi mezzi i creazionisti tentano di convincere gli inesperti, e seminano dubbi e confusioni nelle loro menti.

11 L’evoluzione non è semplicemente il tema dell’evoluzione della popolazione umana. Negare questo può avere serie conseguenze nello sviluppo delle nostre società. I progressi nella ricerca medica, con l’obiettivo di combattere le malattie infettive come l’AIDS, sono impossibili, se viene negato il principio dell’evoluzione. Non si può essere pienamente informati dei complicati rischi legati al notevole declino della biodiversità e nei cambiamenti climatici, se i meccanismi dell’evoluzione non sono conosciuti.

12 Il nostro mondo moderno è basato su una lunga storia, nella quale lo sviluppo delle scienze e della tecnologia ha avuto una parte importante. Naturalmente, le regole scientifiche non sono ancora ben conosciute, e questo probabilmente alimenta lo sviluppo dei fondamentalismi e degli estremismi. Il rifiuto della Scienza è senza dubbio la più seria minaccia dei diritti umani e civili.

13 I movimenti che si oppongono alla teoria dell’evoluzione e nei confronti dei suoi sostenitori, hanno spesso origine da forme di estremismi religiosi che sono strettamente legati con movimenti politici di estrema destra. I movimenti creazionisti possiedono un forte potere politico. Alla base delle dispute - e questo è stato denunciato in parecchie occasioni - c’è che molti sostenitori del Creazionismo intendono sostituire la Democrazia con la Teocrazia.

14 Tutti i più autorevoli esponenti delle principali religioni monoteistiche hanno adottato un atteggiamento piuttosto moderato. Per esempio, Papa Benedetto XVI, come il suo predecessore Papa Giovanni Paolo II, apprezza il ruolo della Scienza nell’evoluzione dell’umanità, e riconosce che la teoria dell’evoluzione è “più che un’ipotesi”.

15 L’insegnamento di tutti i fenomeni inerenti l’Evoluzione come fondamentale teoria scientifica è quindi decisivo per le nostre società e per le nostre democrazie. Per questa ragione essa deve occupare una posizione centrale nei programmi scolastici, specialmente in quelli scientifici, dato che, come qualsiasi altra teoria, essa deve assoggettarsi ad accurati esami scientifici. L’Evoluzione è presente dappertutto, dall’eccesso di prescrizioni degli antibiotici, che causano l’emergenza della resistenza dei batteri, all’abuso dei pesticidi, che causa la mutazione degli insetti, per cui dopo qualche tempo i pesticidi non hanno effetto.

16 Il Consiglio d’Europa è consapevole dell’importanza dell’insegnamento delle tradizioni e delle religioni. In nome della libertà di espressione e del credo individuale, le idee creazioniste e le altre opinioni teologiche possono essere valide come complementi dell’educazione culturale e religiosa, ma non possono pretendere rispettabilità scientifica.

17 La Scienza offre un’insostituibile preparazione al rigore intellettuale. Essa non cerca di spiegare “perché le cose sono”, ma di capire come queste funzionano.

18 Le ricerche sullo sviluppo dell’influenza del Creazionismo dimostrano che le contese fra Creazionismo ed Evoluzione vanno parecchio oltre il dibattito intellettuale. Se noi non stiamo attenti, i valori che sono alla base del Consiglio d’Europa saranno minacciati dal fondamentalismo creazionista. Fa parte del ruolo del Consiglio reagire, prima che sia troppo tardi.

19 Pertanto, l’Assemblea Parlamentare raccomanda agli stati membri, ed in particolare alle loro Autorità preposte all’istruzione:

1.1 di difendere e promuovere la conoscenza scientifica;

1.2 di rafforzare l’insegnamento dei fondamenti della Scienza, la loro storia, la filosofia dei metodi che affiancano l’insegnamento degli obiettivi della conoscenza scientifica;

1.3 di rendere la Scienza più comprensibile, più attraente e legata alla realtà del mondo contemporaneo;

1.4 di opporsi fermamente all’insegnamento del Creazionismo come una disciplina scientifica sullo stesso piano della teoria dell’evoluzione, ed in generale di contrastare ogni introduzione di idee creazioniste in qualsiasi disciplina, al di fiori dell’insegnamento della religione;

1.5 di promuovere l’insegnamento dell’evoluzione come una fondamentale teoria nei programmi scolastici.

20 L’Assemblea approva la Dichiarazione che le 27 Accademie delle Scienze dei paesi membri del Consiglio d’Europa hanno sottoscritto nel giugno 2006, in merito all’insegnamento dell’evoluzione, e sollecitano le Accademie delle Scienze che ancora non lo hanno fatto, ad attuare ciò che è riportato nella risoluzione

lunedì 15 ottobre 2007

PETIZIONE ABOLIZIONE DEL REATO DI OMOSESSUALITà IN NICARAGUA

Estimad@s amig@s:

Les invitamos a sumarse con su firma a la petición de eliminación del

Arto. 204 en el código penal de Nicaragua.

Este artículo panaliza las relaciones entre personas del mismo sexo.

Nicaragua es el único país de latinoamerica que aún penaliza este tipo

de relaciones.

La dirección donde pueden firmar es la siguiente:

http://www.petitiononline.com/nicaragu/

Un abrazo a tod@s

Sam Montiel

Grupo Lesbico Nicaraguense Safo

UOMO STUPRA E TORTURA UNA DONNA: ATTENUANTE PERCHè SARDO

Il testo integrale della sentenza

Un uomo accusato di aver sequestrato, violentato, drogato e torturato la propria fidanzata nella convinzione che lei lo avesse tradito, è riuscito ad ottenere uno sconto di pena perché di origini sarde. Il tribunale tedesco che lo ha giudicato scrive nella sentenza che l'imputato è un sardo e ''il quadro del ruolo dell'uomo e della donna, esistente nella sua patria deve essere tenuto in considerazione come attenuante''.
Qui di seguito il testo della sentenza:

Tribunale di Buckeburg -Kls 205 Js 4268/05 (107/05).
Alla cancelleria Il 14.03.2006

SENTENZE IN NOME DEL POPOLO!

Nella causa penale contro Maurizio Pusceddu Nato il 19.07.1978 a Cagliari, Italia da ultimo residente Am Markt 8, 31655 Stadthagen Attualmente nel penitenziario giustiziario Sehnde,

cittadinanza: italiana

per: violenza carnale e a.

la grande sezione penale del Tribunale di Buckeburg nelle sedute del 23.11.2005, 01.12.2005, 22.12.2005, 12.01.2006, 13.01.2006, 20.01.2006 e 25.01.2006, alle quali hanno preso parte

il giudice presidente del Tribunale barone V. Hammerstein, come presidente; il giudice del tribunale Bugard, come giudice a latere; Eugen Meier Maik Schommerloh, come giudici popolari; procuratore di stato Hirt come funzionario della Procura di Stato; impiegata Brakhage come cancelliere della cancelleria
ha riconosciuto di diritto il 25 gennaio 2006:

C.P. che prescrive una pena non inferiore a 2 anni fino a 15 anni di reclusione per la violenza carnale. La sezione ha fatto uso della possibilita' della attenuazione della pena a norma dei § § 21, 49 c.p. perche' secondo gli accertamenti del perito Pallenberg non poteva essere esclusa nell'imputato una notevole diminuzione della facolta' di controllo. Il limite della pena slitta percio' a una pena da 6 mesi a 11 anni e 3 mesi di reclusione.

Per la misura della pena si e' tenuto conto a favore dell'imputato che finora non si e' fatto penalmente notare. E' stato inoltre tenuto conto a suo favore che come cittadino italiano che deve vivere separato dalla sua famiglia e dalla sua cerchia di amici in patria, e' particolarmente sensibile alla reclusione. Si doveva ancora tenere conto che i reati sono stati un efflusso di un esagerato pensiero di gelosia dell'imputato. In questo contesto si dovevano ancora tenere conto delle particolari impronte culturali ed etniche dell'imputato. E' un sardo. Il quadro del ruolo dell'uomo e della donna, esistente nella sua patria, non puo' certo valere come scusa, ma deve essere tenuto in considerazione come attenuante. Era infine da tenere in considerazione come attenuante che l'imputato ha fatto una confessione ad ogni modo in parti.

D'altra parte doveva essere tenuto conto in modo aggravante che l'imputato ad ogni modo per quanto riguarda il reato II 8 ha pianificato e agito in modo straordinariamente spietato. La parte lesa ha subito un trauma durevole a causa dei maltrattamenti a lei inflitti.

L'imputato ha vissuto fino in fondo le sue tendenze sadiche ed ha tormentato la parte lesa, che gli era devota e fisicamente di gran lunga piu' debole, per un periodo di tempo di tre settimane., oltre alle lesioni personali e alle violenze carnali l'ha privata della sua dignita' orinando su di lei, strofinando sul viso un assorbente pieno di sangue e poi deridendola anche verbalmente dopo il reato II 6 "che aspetto ributtante hai tesoro". Non esito' neppure a fotografare il risultato dei suoi maltrattamenti.

VII

La decisione sulle spese segue il § 465 C.P.P.

Il giudice presidente del tribunale von Hammerstein per assenza dal luogo e per ferie e' impedito a firmare.

(Data: 15/10/2007 - Autore: Roberto Cataldi)