venerdì 16 novembre 2007

Tassista 78enne violenta minore disabile:


pena sospesa perché «il fatto è di lieve entità»


articolo tratto da Il Messaggero


CAMPOBASSO (15 novembre) - Ha violentato ripetutamente una minorenne disabile e con problemi psichici a Campomarino, in provincia di Campobasso, mentre l'accompagnava in taxi a scuola. Per i giudici della Corte d'appello, però, il «fatto è di lieve entità» e l'uomo non sconterà la pena in carcere. M. B., tassista di 78 anni, è stato condannato in secondo grado a due anni di reclusione per violenza sessuale, ma ha ottenuto la sospensione della pena e non farà nemmeno un giorno in cella.

Per due mesi, durante il tragitto dall'abitazione della ragazza alla scuola, il tassista fermava il mezzo e la molestava negli androni di alcuni palazzi. I giudici di Campobasso primo hanno ridotto a due anni la condanna di primo grado (di tre anni e otto mesi), dopo un'ora e mezzo di litigi in camera di consiglio, secondo quanto ha riferito il difensore del tassista, Antonio De Michele. Poi, hanno deciso di sospenderla.

La sentenza ha suscitato molte polemiche tra i familiari della giovane violentata per due mesi da M. B. Lo stesso avvocato difensore del tassista è stato colto di sorpresa dalla decisione dei giudici. «O si sarebbe dovuto assolvere il cliente non ritenendo valido il racconto e le accuse della ragazza - ha detto De Michele -, altrimenti si sarebbe dovuto confermare la condanna di primo grado. Liquidare invece un rapporto sessuale contro la volontà della giovane come “un fatto non grave” lascia perplessi».

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