Scritto da Miriam Bolaffi da www.secondoprotocollo.org
martedì 25 settembre 2007
“In Iran non esistono gli omosessuali come nel vostro paese”, questa è stata la sconcertante risposta fornita dal dittatore iraniano, Mohamoud Ahmadinejad, ad alcuni studenti della Columbia University che gli chiedevano informazioni in merito alle persecuzioni cui sono sottoposti gli omosessuali in Iran.
In effetti Ahmadinejad ha perfettamente ragione, ha provveduto a sterminarli tutti e chi è gay non può manifestare la propria omosessualità pena l’impiccagione per gli uomini e la lapidazione per le donne, naturalmente dopo un buona dose di sane frustate in pubblico.
Ora capite da chi voleva rimandare Pegah Emambakhsh il governo inglese? Da uno che non ha allestito degli appositi campi di sterminio per gli omosessuali solo perché gli ha già eliminati tutti quelli che si erano manifestati.
Certo che poteva aggiungere anche che in Iran i diritti delle donne sono stati da tempo gettati nella pattumiera, che chiunque obbietti -anche minimamente- contro il regime sparisce nel nulla, che migliaia di studenti che hanno osato protestare e chiedere più diritti sono incarcerati in condizioni incredibili. Ed è a questo personaggio che i buonisti di tutto il mondo vogliono garantire la bomba atomica, così potrà anche lui esportare la democrazia iraniana, tanto per bilanciare le altre di democrazie. Chissà che Ahmadinejad oltre alle centrifughe non abbia ordinato anche qualche forno…. crematorio naturalmente.
Miriam Bolaffi
martedì 25 settembre 2007
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